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Lievito madre

Lievito madre

Entrando dal fornaio hai notato quel buonissimo pane a lievitazione naturale cioè preparato con il lievito madre ed ora ti stai chiedendo come fare il pane fatto in casa con questo tipo di lievito e come fare questo lievito, detto anche pasta madre! E' ottimo anche per fare la pizza, ma prima del pane e della pizza tra poco ti darò la ricetta, o meglio, il procedimento per creare e mantenere a casa il lievito madre.

E' vero che oramai, in qualunque supermercato, si trova il lievito madre secco o essiccato e pronto per l'uso, ma averlo fresco pronto in casa ogni volta che se ne ha il bisogno e poterlo curare e mantenerlo sempre vivo è una gran soddisfazione. E poi in questo modo puoi scegliere tu la farina da usare per creare pane pizza ed altro con il tuo lievito naturale.

Ora vediamo ingredienti e procedimento per ottenere lo starter, cioè come far partire il L.M. (Lievito Madre) e come rinfrescarlo periodicamente ossia come mantenerlo sempre vivo, ed infine come utilizzarlo nei prodotti lievitati tipo pane o pizza al posto del lievito di birra.

Portata: Pane » Lieviti

Preparazione: 120 ore

Costo: basso

Indice

Ingredienti per il lievito madre

  • Starter
  • - 150 gr di farina di grano tenero bio (tipo '0' o '1' o '2' o integrale, quella che vuoi, farina a forza media, con circa 12 gr di proteine per 100 gr di prodotto)
  • - 120 ml di acqua
  • - 50 gr di uvetta (uva passa, uva sultanina) bio
  • Rinfreschi successivi
  • - 150 gr di impasto L.M.
  • - 150 gr di farina di grano tenero bio (farina a forza media, con 11-12 gr di proteine per 100 gr di prodotto)
  • - 75 ml di acqua
  • Occorrente
  • - Contenitori di vetro con coperchio

Come fare lievito madre

Preparazione

Lievito madre

Prima di spiegarti la ricetta, voglio parlarti della differenza tra lievito madre (L.M.) e lievito di birra.
Il L.M. è un impasto leggermente acido contenente microrganismi lievitanti tenuti vivi da un costante e periodico "re-impasto" per fare in modo che la loro forza lievitante sia sempre uguale e costante nel tempo. La creazione iniziale del L.M., chiamata starter, è un semplice impasto fatto con farina ed acqua più una piccola quantità di un ingrediente dolce che si aggiunge all'impasto allo scopo di attirare i già nominati microrganismi lievitanti, vale a dire microbatteri amici. Questi hanno non solo lo scopo di far lievitare (crescere di volume) ma anche di far maturare (fermentare) qualunque impasto e quindi di attuare modifiche fisico-chimiche tali da migliorare la digeribilità e conservabilità del prodotto finito, pane o pizza o altro. E' quindi molto diverso dal classico lievito di birra: quest'ultimo è un cubo compresso composto solo di microbatteri di un solo genere (Saccharomyces cerevisiae) che attuano la fermentazione alcolica. Il L.M. è invece un normale impasto di acqua-farina dove vivono, oltre ai precedenti Saccharomyce cerevisiae, anche altri microrganismi del genere Lactobacillus che attuano la fermentazione lattica e che svolgono le funzioni già dette. Ed ecco il procedimento...

Il procedimento che vado a spiegarti si divide in una prima fase per creare lo starter cioè il primo impasto che dovrà lievitare e maturare per 24-48 ore, e poi in fasi successive in cui si faranno successivi rinfreschi ossia reimpasti effettuati in momenti ravvicinati per i primi giorni allo scopo di far prendere "forza" all'impasto e farlo pian piano diventare il vero e proprio lievito madre.
Iniziamo con lo
1) Starter.

Metti l'uvetta a bagno nell'acqua a temperatura ambiente e lasciala per almeno un'oretta.

Dopo un'ora, filtra l'acqua dall'uvetta: l'acqua dovrai utilizzarla per l'impasto, l'uvetta... puoi mangiarla ;-)
Impasta la farina con circa 75-90 ml di acqua sino ad ottenere un impasto ben amalgamato.
Metti l'impasto in un contenitore preferibilmente di vetro, metti il coperchio ma senza chiudere ermeticamente, va bene anche appoggiato sopra.
Lascia a temperatura ambiente, in un posto non ventilato ed al riparo dal sole, per 24 ore. E dopo 24 ore...

Dopo 24 ore controlla l'impasto: se si presenta con alveolature anche leggere (bolle d'aria) allora vuol dire che ha iniziato a lievitare, in tal caso puoi procedere al cosiddetto rinfresco. Altrimenti lascia l'impasto ancora per 24 ore.

Appena l'impasto (da qui in poi L.M.) ha iniziato a dare accenni di una prima lievitazione, dopo 24 o 48 ore, procedi col
2) Rinfresco.
Prendi 150 gr di L.M. e impastalo con 150 gr di farina e 75 ml di acqua a temperatura ambiente in modo da ottenere un impasto ben amalgamato.
Metti il L.M. sulla spianatoia leggermente infarinata, spolvera poca farina anche sopra l'impasto, prendi il mattarello e stendi l'impasto ad uno spessore di circa 1/1,5 cm. cercando di ottenere un rettangolo.
Arrotola bene il L.M. partendo da uno dei due lati più corti, poi effettua un taglio a croce sull'impasto usando un coltello ben affilato ed asciutto.

lievito madre appena rinfrescato e tagliato a croce
lievito madre appena rinfrescato e tagliato a croce
Metti il L.M. in un contenitore di vetro ben asciutto e lascialo altre 24 ore a temperatura ambiente.

Dopo queste ulteriori 24 ore controlla il L.M.: dovrebbe già essere lievitato molto più rispetto alla volta precedente: quindi effettua un nuovo rinfresco come descritto al punto 2). e lascia per altre 24 ore a lievitare.

lievito madre lievitato
lievito madre lievitato
Nota: visto che ogni volta che si rinfresca il L.M. se ne prendono solo 150 gr, quello che rimane invece di buttarlo puoi usarlo per fare crackers o gallette....

3) Quando è pronto?
Questo dipende dalle condizioni in cui si sta effettuando il procedimento e quindi dalla forza del L.M.: durante i primissimi giorni puoi controllare in quante ore il L.M. raddoppia il suo volume e quindi puoi decidere di effettuare il successivo rinfresco dopo 48 ore o dopo 72 ore etc... sino ad arrivare a vederlo raddoppiare di volume in 4 o 5 ore (ottimo!) per cui rinfrescherai il tuo L.M. ogni settimana.

4) Come usare il L.M.?
Per i primi giorni, quando il L.M. non è pronto e devi rinfrescarlo ogni 24 e poi 48 o 72 ore per fargli prendere forza, tienilo a temperatura ambiente.
Ma quando ottieni un L.M. che raddoppia di volume in 4 o 5 ore allora vuol dire che ha preso abbastanza forza ed è pronto per fare il suo lavoro di lievitare impasto. In tal caso ogni volta che vuoi utilizzarlo per lievitare impasti, procedi in questo modo:
a) il L.M. lo tieni nel frigo o comunque in un luogo molto fresco tipo 15°C;
b) prima di usarlo per fare pizza o pane occorre procedere al rinfresco, per cui toglilo dal frigo ed attendi un'oretta per farlo tornare a temperatura ambiente, poi procedi col rinfresco ed attendi il raddoppio del volume;
c) dopo che ha lievitato, prendine una quantità pari a 1/5 o 1/6 rispetto al peso della farina per fare pane o pizza (imparerai a capire quanto ne occorre a seconda della forza del tuo L.M.), il resto rimettilo nel frigo. Ad esempio: devi fare il pane e ti occorre 500 gr di farina 350 ml di acqua etc..., allora rinfreschi il tuo L.M. e attendi che raddoppi di volume, poi prendi 100 gr del tuo L.M. e lo usi come lievito impastandolo con 500 gr di farina i 350 ml di acqua e gli altri ingredienti e procedi con l'impasto del pane e continui con la ricetta per fare il pane a lievitazione naturale.

lievito madre già
lievito madre già "adulto" vivo e forte

E se il L.M. non si usa per più di 7 giorni?
Occorre ugualmente effettuare un rinfresco almeno ogni settimana. Ad esempio. L'ultima volta che hai usato un pezzo del tuo L.M. è 7 giorni fa e l'altro lo hai rimesso nel frigo, ma oggi sai che non lo userai per altri 7 giorni: devi ugualmente effettuare il rinfresco almeno ogni settimana.
Questo perché devi mantenerlo sempre vivo e forte, accudirlo come un bimbo, lì dentro ci sono moltissimi microrganismi che si riproducono e stanno sempre in attività!

DISCLAIMER: Claudio Palma, l'autore di questo articolo, non è medico ma è libero ricercatore e seguage della filosofia della salute legata all'alimentazione, ciò che scrive lo applica su sé stesso, ricette di cucina o articoli sulla salute o su alimenti. Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.
Claudio Palma autore di CucinaSalutare.it

Autore
Claudio Palma

Sono il creatore di CucinaSalutare.it dove spiego come cucino in modo salutare, quali cibi scelgo ed in che modo curo il mio benessere e la mia salute con un'alimentazione sana e naturale... [leggi]

pubblicato il 17 marzo 2020 - 09:12